PER RIPRENDERCI LA NOSTRA DIGNITA'

sabato 26 febbraio 2011

25/2: RESOCONTO RIUNIONE




Lidia Mangani  
Trascrivo rapidamente, perchè ho poco tempo, le conclusioni della
riunione di ieri. Naturalmente potrete correggere e integrare.
1) Comitato o Associazione? Si decide che, per il momento, restiamo il
Comitato "13 febbraio Ancona". Occorre però stilare un elenco preciso
delle adesioni, con firma e recapiti; di ciò si occuperanno Loretta e
Suni.
2) Apertura conto corrente. Per il momento il conto corrente viene
aperto a nome di persone fisiche (la tesoriera Loretta + altre 1-2
donne del comitato) specificando "per conto del Comitato 13 febbraio
Ancona".
3) 8 marzo: si partecipa alla iniziativa promossa dalla regione Marche
e dalla Provincia contro la violenza sulle donne (P.zza Roma, inizio
ore 11, termine ore 18); all'interno della Piazza o in prossimità ci
dovrà essere un punto informativo del Comitato  (gazebo o banchetto)
per pubblicizzare le nostre attività e per raccogliere contatti; Carla
Virili ed Emma terranno contatti con gli organizzatori per il
coinvolgimento del comitato all'evento organizzato dalla regione e
dalla provincia; alle ore 18 si partecipa alla iniziativa dell'ANPI
(alla sala ANPI di via Palestro) dove verrà proiettato il video
"Bandite", il contributo delle donne alla lotta di Liberazione;
seguirà rinfresco.
4) 12 marzo: partecipazione alla manifestazione a Roma in difesa della
Costituzione; per quelle che non andranno alla manifestazione:
banchetto informativo in piazza Roma (chiedere permesso);
5) 13 marzo mattina: manifestazione del comitato (titolo provvisorio
"Giù la maschera") in piazza del teatro, le donne si raccontano......;
pomeriggio: Carnevalò: ipotesi di partecipare con un gruppo mascherato
a tema;
6) 1 o 2 aprile ore 21: spettacolo teatrale con la compagnia "Terra di
nessuno" dal titolo "di costituzione sana e robusta, teatro
sperimentale (contatti e organizzazione Lidia e.....);
7) prossima riunione del comitato giovedì 3 marzo, ore 20.00 sala ANPI
(portare le castagnole!!!!)

5 commenti:

  1. io se riesco faccio le castagnole :-)

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  2. oltre a questo aggiungo che non mi convince molto la partecipazione al carnevale, in questo forse ho superato l'età a in realtà per quanti spettacoli in piazza e non sarei disposta ad affrontare il carnevale non mi è mai piaciuto. Forse perché per ragioni di studio ho dovuto approfondire troppo l'argomento e la consapevolezza che fosse il modo scelto dai potenti per far sfogare una volta all'anno i poveri (semel in anno licet insanire) nei confronti dei potenti che in concomitanza del carnevale si lasciavano insultare senza batter ciglio me lo ha reso un po' inviso.. capisco che i bambini si divertano ma gli adulti mascerati li ho sempre trovati un po'...involgariti.

    L'idea di "GIU' LA MASCHERA" - vere storie di donne vere che ho lanciato lì ieri sera prima di andare era piuttosto un intervento di tipo eatrale che trovasse giustificazione e collegamento con il carnevale...
    Per me GIU' LA MASCHERA ha un doppio significato: è il giù la maschera del Re Nudo (non escluderei si potesse dare lettura della fiaba stessa all'inizio dell'incontro) e quindi il potere che si disvela in tutte le sue bassezze, in tutte le sue colpevolezze ed è il GIU' LA MASCHERA di chi questa maschera ha portato sempre a protezione di sè.

    Il tema della maschera come metafora di racconto può essere davvero molto valido se applicato alle donne, al mondo femminile interiore ed esteriore...è la maschera che ci mettono gli altri e la maschera che ci mettiamo noi. O la maschera senza volto di quando la società ci vuole inesistenti.

    Potremmo organizzare l'incontro come uno spettacolo-assemblea con una parte 'teatrale' all'inizio e una parte di dibattito dopo (non sullo spettacolo ma una sorta di prosecuzione dello spettacolo stesso...

    Io lo pensavo con la lettura di una ventina o trentina di storie di donne di cui 20/25 storie attuali, storie nostre, storie che potremmo chiedere alle donne di scriver o di mandarci anche attraverso il web ma anche lasciando dei fogli prestampati in vari luoghi della città, storie anonime, storie vere di ogni tipo...

    Un 5/10 storie le prenderei dalla STORIA, dalle vite delle donne famose, dai loro scritti...

    ma lascerei alla immaginazione delle donne presenti la capacità di indovinare quali degli scritti letti appartengano a queste donne famose...

    Alternerei le letture delle storie vere alla lettura di alcuni articoli della costituzione, legando le storie al contenuto degli articoli.

    Scenograficamente ci vorrebbero almeno un 20/30 figuranti immobili con una maschera bianca sul viso e una specie di mantello nero (è una immagine di effetto)...ad ogni lettura a turno ci deve essere una variazione all'interno del gruppo (o si toglie una maschera bianca che si sostituisce con una maschera connotata...oppure si cambia una posa, un movimento...di questo se si decide di accogliere questa proposta dovremmo parlarne insieme alle persone che fanno teatro-danza ecc. tra di noi)

    L'idea sarebbe che alla fine il gruppo da identico e immoble, bianco e nero diventi qualcosa di diverso...senza però scadere nella banalità della equazione "ora che ho parlato mi sono liberata" perché questo rischio c'è e potrebbe fare leggermente cagare...

    IN questa dimensione sarebbe IMPORTANTISSIMO avere della musica eseguita dal vivo.

    Il titolo dell'evento potrebbe essere

    "GIU' LA MASCHERA"
    Vere storie di donne vere
    Il Re è Nudo
    Le donne non vogliono più esserlo

    boh...che ve ne pare?
    Ovviamente il tempo è poco (come sempre) e ci si deve lavorare di brutto :-)

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  3. A me l'idea piace molto ( probabilmente perchè si avvicina molto al tipo di teatro che ho fatto per anni dove era tutto improntato sulla mimica e il linguaggio del corpo), avevo pensato anche io a un possibile lavoro con le Maschere neutre in viso e la tuta nera addosso, ma anche il mantello può andare e mi presto volentieri come figurante. Anche io non trovo, come Giuliana, l'idea del carnevale un gran ché anzi ad essere onesta non mi piace neanche un pò, anche perché credo che possa far cadere tutto nella banalità. Per il resto concordo su tutto.

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  4. provo ad entrare nel blog

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