Per ridare il giusto senso all’8 marzo dobbiamo ripartire dalla storia di cento anni fa che purtroppo è terribilmente attuale: 146 donne, fra cui 39 italiane, morte nell’incendio dell’industria tessile Triangle a New York. Lavoravano sei giorni a settimana, con turni pesantissimi, rinchiuse nella fabbrica e perquisite in uscita per controllare che non rubassero pezzi di tessuto.
Nel Marzo del 2011, in un’epoca che vede messi in discussione diritti fondamentali conquistati con fatica da generazioni di lavoratori, Maude, il movimento delle lavoratrici dello spettacolo, vuole ricordare questo drammatico evento.
L’8 marzo a Roma dalle 15 fino alle 17 sul tram della linea 8 racconteremo ai passeggeri le testimonianze delle sopravvissute. Poi raggiungeremo la manifestazione di SE NON ORA QUANDO e infine parteciperemo al corteo di INDECOROSE E LIBERE.
Il filo conduttore di MAUDE sarà un vero e proprio filo che ci unisce al quale saranno appese le foto delle operaie di tutto il mondo oggi.
IN ITALIA DALL’INIZIO DELL’ANNO A OGGI, PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO CI SONO STATI 102 MORTI.
LA CAUSA PRINCIPALE DI MORTE SUI LUOGHI DI LAVORO E’ IL PRECARIATO, I LAVORATORI E LE LAVORATRICI SONO PERSONE RIDOTTE A “MERCE SILENZIOSA” ANCHE SULLA “SICUREZZA” PER NON RISCHIARE IL LICENZIAMENTO.
“A maggiore rappresentanza delle donne nei media deve corrispondere migliore rappresentatività delle donne nella società italiana”.
MAUDE, movimento delle lavoratrici dello spettacolo.
Info su facebook Maudeblog-gruppo-di-discussione-delle-lavoratrici-dello spettacolo , mail maude.lavoratricispettacolo@gmail.com
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