Otto marzo, la sveglia delle donne
Cresce la mobilitazione per la manifestazione di martedì in piazza Matteotti
di DONATELLA ALFONSO
Un 8 marzo in cui non solo si protesti ma si sappia sorridere, insomma: non sono mancate, anche all'interno del movimento delle donne e dei vari gruppi, pur senza bandiere di partito, che hanno aderito alla campagna "Se non ora, quando?", opinioni diverse, ma alla fine ha prevalso la scelta di vedersi alle 18 a Matteotti, con le note di "People have the power" ("La gente ha il potere") di Patti Smith, e altre ancora, per dare poi luogo alla sveglia generale.
E si parla molto di lavoro e di fatica delle donne anche già da domani, al di là di altre manifestazioni piuttosto rituali per l'8 marzo. La Provincia e la Regione lanciano il loro sostegno alla campagna "Noppaw" (Nobel Peace Prize for African Women) che candida al Nobel per la Pace 2011 tutte le donne d'Africa. Lunedì, alle 17, nella sala del consiglio provinciale, donne provenienti dal Congo, dalla Costa d'Avorio, Camerun, Nigeria, Burundi, Marocco e Tunisia dialogheranno con Marina Dondero, vicepresidente della Provincia e con Milò Bertolotto assessora alle Iniziative per la pace, insieme con la mediatrice culturale Vicki QueenAnn Abu. E la Regione, spiega l'assessore alla Pari opportunità Lorena Rambaudi, sostiene la campagna fattivamente, anche attraverso una mostra fotografica che sarà inaugurata martedì mattina nello spazio incontri al piano terra della sede di piazza De Ferrari. In contemporanea con l'appuntamento in Provincia, nella Sala del Minor Consiglio al Ducale si presentano il libro e il filmdocumentario "Le mani raccontano il viaggio nella fatica delle donne".
(05 marzo 2011)
Senonoraquando, a Benevento di nuovo in piazza il 6 marzo
L'iniziativa "Se non ora quando?", lanciata in tutta Italia dalla cittadinanza femminile per riportare all'attenzione i diritti delle donne in una società che spesso li calpesta, ha attecchito moltissimo a Benevento dove ne è nato un apposito comitato provinciale.
E proprio il comitato provinciale "se non ora quando" ha reso noto che, dopo la manifestazione di successo dello scorso 13 febbraio, anche domani 6 marzo le donne e le cittadine del Sannio scenderanno in piazza, per la precisione in Piazza Federico Torre (Corso Garibaldi, chiesa di San Bartolomeo), per rinnovare l'iniziativa e mettere nuovamente al centro la propria voce.
"Ci siamo ritrovati in centinaia, donne e uomini, il 13 febbraio scorso - scrive il comitato in una nota - per manifestare tutta la nostra indignazione nei confronti di un sistema economico, politico e sociale che non consente alla donna di esprimersi e realizzare compiutamente tutto il suo valore. E' stato il primo passo... dal giorno dopo è cominciato il nostro cammino comune verso la realizzazione della parità tra i sessi in politica, in economia, nella società, in tutti i luoghi dove si decide".
"Domenica 6 marzo alle 18.00 ci incontreremo, ancora una volta nella stessa piazza, per segnare la seconda importante tappa di questo nostro cammino comune. Donne ed uomini manifesteranno la propria volontà di 'rimettere al mondo l’Italia' e di cominciare a farlo - prosegue il comunicato - dando un nuovo valore alla celebrazione della Festa della donna".
"Attraverso il contributo artistico di allievi ed allieve della Compagnia Teatrale SOLOT, attraverso testimonianze di lavoratori e lavoratrici, di madri e di padri, di insegnanti e di alunni, di gente comune e di tutti coloro che vorranno intervenire - conclude il comunicato - esprimeremo tutta la nostra volontà di rimettere al mondo l’Italia!".
L'8 marzo: "Se non ora, quando?"
Iniziative e spettacoli in 50 città italiane
Tra flash mob, proiezioni e concerti il comitato, nato il 13 febbraio a Roma in occasione della manifestazione per la dignità delle donne, torna in piazza. La Gelmini: "No a falsi egualitarismi"
nato in occasione della manifestazione dello scorso 13 febbraio a Roma 1, sta organizzando per la festa della donna, l'8 marzo. Tra le 50 città coinvolte nelle iniziative ci sono Benevento e Cagliari, Genova 2, Bologna e Bolzano, Caltagirone e Campobasso, Cuneo e Firenze per citarne solo alcune. Il ministro Gelmini: "Mi auguro che l'8 marzo sia una giornata in cui noi donne sapremo sgomberare il campo da rivendicazioni falsamente ugualitarie e sessiste".
Gli appuntamenti a Roma. Si parte dalla mattina alle 7 con flash mob per le strade della città. Più tardi, dalle 13 alle 15 nelle stazioni della metropolitana di Castro Pretorio, San Giovanni e Repubblica le donne-libro dell'associazione "Donne di carta" citeranno passi di libri "sulla specificità dello sguardo delle donne sul mondo" e le proposte del comitato "Se non ora quando". Nel pomeriggio, alle 16, le iniziative si concentreranno nei giardini di Piazza Vittorio con performance dedicate al lavoro, alla danza, allo aport, proiezioni di video e musica dal vivo. Sul palco operaie tessili, giornaliste, insegnanti, sportive, scrittrici, migranti, studentesse, insieme a Claudia Pandolfi,
Valeria Golino, Tosca, Paola Minaccioni, Awa Ly e Carmen Consoli. Al termine degli interventi è prevista la proiezione di Libere di Cristina Comencini con Lunetta Savino e Isabella Ragonese. Nella capitale si registra anche un flash mob di debutto: quello del neonato gruppo "Donne e informazione". L'appuntamento (sempre l'8 marzo) è alle 17.30 alla scalinata del Campidoglio per poi confluire verso piazza Vittorio. E alla stessa ora (17.30) nello stesso luogo (Campidoglio) è anche l'appuntamento di "Donne e basta" con un flash bob nel segno dell'ironia: tutte vestite da oche (o con qualcosa di "ochesco", come recita l'invito, un abito bianco, un becco di cartone) per gridare "Sveglia, italiani".
Il ministro dell'Istruzione: "La dignità delle donne non può essere usata per attaccare l'avversario". La dignità delle donne "non è né di destra né di sinistra e non può essere usata per attaccare Berlusconi", ha detto il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, riferendosi alla protesta delle donne che avevano aderito alla giornata di "Se non ora quando?". E in merito alle manifestazioni in programma per l'8 marzo, "le donne non devono essere uguali all'uomo - ha aggiunto - ma devono saper rivendicare la propria peculiarità, sensibilità e talento". La questione della dignità delle donne, ha sottolineato Gelmini, "è un tema così alto e non può essere usato per attaccare l'avversario".
Il ministro dell'Istruzione: "La dignità delle donne non può essere usata per attaccare l'avversario". La dignità delle donne "non è né di destra né di sinistra e non può essere usata per attaccare Berlusconi", ha detto il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, riferendosi alla protesta delle donne che avevano aderito alla giornata di "Se non ora quando?". E in merito alle manifestazioni in programma per l'8 marzo, "le donne non devono essere uguali all'uomo - ha aggiunto - ma devono saper rivendicare la propria peculiarità, sensibilità e talento". La questione della dignità delle donne, ha sottolineato Gelmini, "è un tema così alto e non può essere usato per attaccare l'avversario".
(05 marzo 2011)Donne in corteo l'8 marzo: "Non siamo come ci raccontano"
''Oggi più che mai c'è bisogno della ricchezza che i movimenti di donne possono offrire"
Firenze, 5 marzo 2011 - Tornano in corteo le donne fiorentine, dopo la manifestazione del 13 febbraio 'Se non ora quando', e lo fanno nel giorno della loro festa. Punto di ritrovo è da largo Annigoni alle 17.30 per sfilare nel centro della città. La manifestazione, 'vivace e colorata', si chiuderà poi alla loggia di piazza dei Ciompi con musica e letture.
Sempre l'8 marzo, al Giardino dei ciliegi in via dell'Agnolo, verrà inaugurata una mostra delle artiste dell'associazione Il Melograno 'Dallo stereotipo alla donna reale-l'arte delle donne in mostrà e dalle 21 performance e musica.
''Oggi più che mai c'è bisogno della ricchezza che i movimenti di donne possono offrire. Noi donne ci siamo con la nostra cultura di liberazione, di democrazia, di affermazione dei diritti individuali. E in questo momento diciamo giù la maschera, noi non siamo come ci raccontano'', è scritto in una nota firmata da Libere tutte, Coordinamento donne Cgil, Il Giardino dei ciliegi, Artemisia, Il melograno, Arci, Cacerolazos, Libertà e giustizia, Anpi, donne in rete per la rivoluzione gentile, corrente alternata, donne di Pd, Sel, Fds, Idv e dei Verdi.
Otto marzo, tutte le donne in piazza
sull'onda del magnifico 13 febbraio
"Più che in ogni altra occasione quest'anno la festa non potrà essere solo rituale"
di FRANCESCA PARISINI
L'appuntamento per tutte è in piazza Maggiore, dalle 18,30 alle 20,30, ma già da un'ora prima dell'appuntamento un flash mob organizzato nelle vie adiacenti al Crescentone inviterà i bolognesi a concentrarsi verso la piazza. Sul palco, la musica delle Mumble Rumble e le voci del Coro Arcanto si alterneranno alle parole. Tantissimi i temi che le varie associazioni femminili hanno annunciato di voler portare in piazza. "Vogliamo dire basta a comportamenti inaccettabili del potere verso le donne, al femminicidio, alle violenze sessuali e domestiche - spiegano le promotrici -. Ma anche a leggi intollerabili come la Bossi Fini, all'inoccupazione al femminile e al precariato".
"Quest'anno, più degli altri anni, l'8 marzo non può essere rituale - dice Raffaella Lamberti dell'Associazione Orlando - . Inoltre, resta l'invito agli uomini, ad avere parole loro, che si discostino dal maschilismo e dal sessismo imperanti".
Quella di Piazza Maggiore, tuttavia, non sarà l'unica manifestazione di martedì. In piazza Rossini, per esempio, ci sarà un'iniziativa a favore delle donne homeless, organizzata dall'associazione Avvocato di strada. "Fra gli homeless le donne sono circa il 30% - spiega il presidente Antonio Mumolo - ma la loro presenza si nota di meno, un po' perché tentano di mantenere un aspetto "normale" e un po' perché si nascondono, spesso per timore di vedersi sottrarre i figli".
Per loro l'associazione promuove l'iniziativa "Una mimosa per avvocato di strada" per raccogliere fondi. Ottanta, nel 2010, a Bologna sono state le donne che si sono rivolte ai legali che fanno assistenza gratuita ai senza fissa dimora, su un totale di 250 casi. Infine, l'iniziativa dell'Ant promossa in collaborazione con i punti vendita Conad in città e in provincia: a tutte le signore verrà donata una piantina di rose per promuovere il Mese della Prevenzione Oncologica Femminile, ovvero un numero verde gratuito ( 800/929203 ) a cui risponderà un oncologo (tutti i giovedì di marzo a partire dal 10, dalle 9 alle 17).
AL DIRETTORE | sabato 05 marzo, 11:00
L'8 marzo rimettiamo al mondo l'Italia: tutte con un lumino e un fiocco rosa
Il Comitato "Se non ora quando" si organizza in vista della festa della donna. L'appuntamento è alle 18.30
Immagine di repertorio
Riceviamo e pubblichiamo
L'Italia non è un paese per donne e noi vogliamo che lo sia. Nell’anno in cui si celebra il 150esimo dell'Unità d’Italia, diamo ancora più valore all’8 marzo, giornata nata più di un secolo fa per onorare le lavoratrici di tutto il mondo, diventata nel tempo festa delle donne e oggi occasione di rinascita per il nostro Paese. Vogliamo un’Italia capace di stare nel mondo, in modo aperto e solidale con tutti i popoli, soprattutto con quelli che lottano per la libertà come ora quelli del Nord Africa. Vogliamo che l’8 marzo sia, come il 13 febbraio, il giorno di tutte.
Delle donne che lavorano stabilmente fuori e dentro casa, di quelle che cercano lavoro e non lo trovano, delle lavoratrici costrette al lavoro nero, delle licenziate, delle precarie, delle tante che hanno lasciato lontano le loro famiglie per occuparsi delle nostre, e delle donne ridotte in schiavitù.
In Italia è diffusa una precarietà che non è solo di lavoro ma di vita. Coinvolge un numero crescente di donne e uomini. Per tutti è un'ipoteca pesante sul futuro, ma la precarietà che pesa sulle giovani donne condiziona l'intera comunità nazionale e le sue prospettive.
In Italia avere figli, una famiglia, è da tempo diventato un lusso. Noi vogliamo che per tutte e tutti esista la libertà di scegliere se e quando diventare genitori. Con il 13 febbraio abbiamo detto che la libertà, la dignità e la vita delle donne sono il presente e il futuro del paese, e il modo in cui vengono o non vengono raccontate nell'informazione e nei media è una grande questione nazionale. Vogliamo perciò che questo 8 marzo sia anche la giornata in cui si discute di lavoro, di precariato, dell’immagine della donna e di come i media rappresentano la realtà e del mestiere di giornalista.
RIPRENDIAMOCI L’8 MARZO! Giornata internazionale della donna. L’appuntamento è a Cuneo l’8 marzo 2011 in Piazza Europa alle 18,30 Chiediamo a chi partecipa di portare un lumino, per illuminare tutti insieme la piazza. E chiediamo a chi verrà in piazza ma anche a chi non potrà essere con noi, di costruire un fiocco rosa piccolo, grande o grandissimo ed esporlo ai balconi, sulle macchine o in altre parti della città, là dove ci guida la fantasia.
Il fiocco rosa rappresenta la nostra manifestazione: RIMETTIAMO AL MONDO L’ITALIA.
Comitato SE NON ORA QUANDO – CUNEO
IdV: 'La giornata dedicata alla donna ha quest'anno un significato intenso'
La giornata dedicata alla valorizzazione del ruolo della donna assume quest’anno un significato intenso. Al colore giallo della mimosa, il fiore dl risveglio della vita dopo il dramma della guerra, si unisce, con le straordinarie manifestazioni del 13 febbraio “Se non ora quando”, il rosa dell’impegno e della passione delle donne. Donne che hanno portato nelle piazze la loro voce, tenace e determinata. Ad Ancona e in tante altre città delle Marche le donne hanno testimoniato il bisogno di una società più giusta e rispettosa dei diritti, delle donne degli uomini, e hanno rivendicato un ruolo da protagoniste.
Molte donne avvertono la necessità di un apporto femminile alla politica nuovo e più incisivo, le donne dell’Idv mettono a disposizione il loro tempo, la loro serietà, la loro passione e si attiveranno nei ruoli istituzionali e politici ricoperti perché questo si realizzi al più presto e sempre di più.
Le donne dell’Idv, anche in questo giorno di festa,vivono con sdegno le vicende che hanno visto protagonista il presidente del consiglio e che hanno svelato un uso spregiudicato e disinvolto del potere e del denaro, oltre ad una concezione strumentale del rapporto uomo donna. Tutto ciò non si concilia con le regole di serietà e condotta irreprensibile previste per chi assume incarichi istituzionali, come sancito dalla costituzione. Prima che essere reato da accertare, tale comportamento è, con certezza, un’offesa alla dignità della donna e all’immagine della vita istituzionale. Oggi 8 marzo 2011, a seguito della mobilitazione di tante donne, una società più giusta, fondata sul rispetto di donne e uomini, sembra davvero più vicina. Saremo nelle piazze e di tante città per ascoltare,ed accogliere chi vuole unirsi al nostro percorso politico.
Le donne dell’Idv, anche in questo giorno di festa,vivono con sdegno le vicende che hanno visto protagonista il presidente del consiglio e che hanno svelato un uso spregiudicato e disinvolto del potere e del denaro, oltre ad una concezione strumentale del rapporto uomo donna. Tutto ciò non si concilia con le regole di serietà e condotta irreprensibile previste per chi assume incarichi istituzionali, come sancito dalla costituzione. Prima che essere reato da accertare, tale comportamento è, con certezza, un’offesa alla dignità della donna e all’immagine della vita istituzionale. Oggi 8 marzo 2011, a seguito della mobilitazione di tante donne, una società più giusta, fondata sul rispetto di donne e uomini, sembra davvero più vicina. Saremo nelle piazze e di tante città per ascoltare,ed accogliere chi vuole unirsi al nostro percorso politico.
da IdV Marche
Questo è un Comunicato Stampa inviato il 05/03/2011 pubblicato sul giornale del 07/03/2011 - 104 letture - 0 commenti
Se non ora quando? L'8 marzo appuntamenti in
tutta Italia
6 marzo 2011
Roma, 6 marzo - Il comitato “Se non ora quando?”, nato in occasione della manifestazione del 13 febbraio a Roma, ha organizzato una serie di iniziative in molte piazza italiane in occasione della Festa della Donna.
“L’Italia non è un paese per donne e noi vogliamo che lo sia. Nell’anno in cui si celebra il 150esimo dell’Unità d’Italia, diamo ancora più valore all’8 marzo, giornata nata più di un secolo fa per onorare le lavoratrici di tutto il mondo, diventata nel tempo festa delle donne e oggi occasione di rinascita per il nostro Paese”.
“L’Italia non è un paese per donne e noi vogliamo che lo sia. Nell’anno in cui si celebra il 150esimo dell’Unità d’Italia, diamo ancora più valore all’8 marzo, giornata nata più di un secolo fa per onorare le lavoratrici di tutto il mondo, diventata nel tempo festa delle donne e oggi occasione di rinascita per il nostro Paese”.
È quanto si legge sul sito del comitato, che invita le donne a presentarsi davanti ad asili, luoghi di lavoro, condomini, piazze, per parlare della condizione della donna nel mondo del lavoro, di maternità e paternità, oltre che delle modalità con cui i media affrontano questi argomenti. Simbolo di questa giornata è un fiocco rosa di buon augurio per “una rinascita del nostro Paese”.
A Roma le iniziative cominciano dal giorno prima (lunedì 7 marzo) alle 15.00, presso la Casa del Cinema con l’evento “Donne Diritti Dignità”, che prevede la proiezione di “Libere” di Cristina Comencini e una tavola rotonda con Rosy Bindi, Susanna Camusso, Elisabetta Cesqui, Iaia Caputo e Cristina Comencini.
Gli eventi nella giornata dell’8 marzo inizieranno alle 7 del mattino con flash mob “in rosa” per le strade della città. Nel pomeriggio, alle 16.00 comincerà la manifestazione “Rimettiamo al mondo l’Italia” a Piazza Vittorio Emanuele II, dove si alterneranno sul palco operaie tessili, giornaliste, insegnanti, sportive, scrittrici, migranti, studentesse, archeologhe, insieme a Claudia Pandolfi, Valeria Golino, Tosca, Paola Minaccioni, Awa Ly e Carmen Consoli.
Per le altre iniziative a Roma e nelle altre città italiane è possibile visitare il sito del comitato http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/.
DOMENICA 06 MARZO 2011 16:11 MARINA SERRA CHIETI - POLITICA
Chieti. “Se non ora, quando?” atto secondo. Il prossimo 8 marzo, festa della donna, il popolo rosa torna nuovamente in piazza per rivendicare il ruolo della donna nella costruzione dell’Italia di domani. Lavoro, maternità, informazione. Come si legge nel volantino diffuso per l'occasione, le parole d’ordine, questa volta, sono informare, chiedere e ottenere. L'appuntamento è alle ore 17 nei pressi della Libreria De Luca a Chieti, tutti “armati” di fiocchi rosa per letture sulla storia delle donne dal 1860 ad oggi.
Un fiocco rosa da appendere alla borsa, al motorino, intorno agli alberi, alle finestre, sulla giacca o sul finestrino della macchina.
Un fiocco rosa da appendere alla borsa, al motorino, intorno agli alberi, alle finestre, sulla giacca o sul finestrino della macchina.
Se non ora quando? L’8 marzo le donne tornano in piazza
Dopo la mobilitazione del 13 febbraio in difesa della dignità femminile e contro il premier, tutto è pronto per una nuova giornata di protesta per “rimettere al mondo l’Italia”. Più di 50 città si sveglieranno “infiocchettate di rosa”
06 marzo, 2011 |
13 febbraio: le donne invadono le piazze
di Chiara Ribichini
"L’Italia non è un Paese per donne e noi vogliamo che lo sia". Il mondo femminile è pronto a tornare in piazza. La mobilitazione del 13 febbraio, nata in difesa della dignità femminile come risposta allo scandalo del Rubygate, è stata solo l’inizio. E il comitato Se non ora quando, nato in occasione di quella protesta, è diventato un organo permanente. Complice anche il successo dell’evento che, poco meno di un mese fa,ha portato per le strade italiane e internazionali più di un milione di persone. Ora tutto è pronto per una nuova mobilitazione indetta per martedì 8 marzo, in concomitanza con la festa delle donne.
“Ci siamo incontrate senza conoscerci; abbiamo fatto telefonate per spronare le più pigre; ci siamo date appuntamento in tantissime piazze d’Italia perché volevamo esserci, volevamo guardarci in faccia e lavorare insieme per fare dell’Italia un paese per donne. Dopo aver riempito le piazze con la manifestazione del 13, adesso ci siamo e apriamo il confronto sui temi proposti dal nuovo appello: i lavori, la maternità/paternità, l’informazione” si legge sul sito del comitato.
Se non ora quando? Adesso. Rimettiamo al mondo l’Italia. Questo il nome dell’evento dell’8 marzo. O, meglio, degli eventi. Roma, Bolzano, Firenze, Milano, Messina, Bologna, Napoli, Cosenza: sono tantissimi gli appuntamenti previsti in più di 50 città d’Italia. Comun denominatore il fiocco rosa, che prenderà il posto delle sciarpe bianche . “Nel nostro appello invitiamo tutte e tutti a ridare valore alla giornata internazionale delle donne. Pensiamo di farlo insieme, ciascuna come e dove vorrà, invitando tutte a legarsi virtualmente con un fiocco rosa beneaugurante, nel 150esimo dell’Unità d’Italia, per una rinascita del nostro Paese. Un fiocco rosa da appendere alle statue più vicine, alla borsa, al motorino, intorno agli alberi, alle finestre, sulla giacca o sul finestrino della macchina!”.
Flash mob, cortei, mostre, rappresentazioni teatrali. Tante e diverse iniziative per far tornare l’attenzione sulla condizione delle donne, soprattutto nel mondo del lavoro, ma anche per contestare la mercificazione del corpo femminile, già alla base della protesta del 13 febbraio. E, accanto alle donne precarie, immigrate, studentesse e operaie, ci saranno anche alcuni volti noti, come già accaduto nella precedente mobilitazione. A Roma, sul palco di Piazza Vittorio (dalle ore 16 in poi) interverranno Claudia Pandolfi, Valeria Golino, Tosca, Paola Minaccioni, Awa Ly e Carmen Consoli. Al teatro Ambra Jovinelli, alle 21 sarà poi proiettato gratuitamente Libere, il film di Francesca Comencini (che modererà un dibattito dopo la proiezione) con Lunetta Savino e Isabella Ragonese.
E le iniziative entreranno anche nei Palazzi: a Montecitorio verrà infatti presentata la ricerca “Le donne nelle istituzioni rappresentative dell’Italia repubblicana: una ricognizione storica e critica” (con la partecipazione di: Lucia Annunziata, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, la vice presidente di Confindustria Cristiana Coppola e il ministro della Gioventù Giorgia Meloni)
di Chiara Ribichini
"L’Italia non è un Paese per donne e noi vogliamo che lo sia". Il mondo femminile è pronto a tornare in piazza. La mobilitazione del 13 febbraio, nata in difesa della dignità femminile come risposta allo scandalo del Rubygate, è stata solo l’inizio. E il comitato Se non ora quando, nato in occasione di quella protesta, è diventato un organo permanente. Complice anche il successo dell’evento che, poco meno di un mese fa,ha portato per le strade italiane e internazionali più di un milione di persone. Ora tutto è pronto per una nuova mobilitazione indetta per martedì 8 marzo, in concomitanza con la festa delle donne.
“Ci siamo incontrate senza conoscerci; abbiamo fatto telefonate per spronare le più pigre; ci siamo date appuntamento in tantissime piazze d’Italia perché volevamo esserci, volevamo guardarci in faccia e lavorare insieme per fare dell’Italia un paese per donne. Dopo aver riempito le piazze con la manifestazione del 13, adesso ci siamo e apriamo il confronto sui temi proposti dal nuovo appello: i lavori, la maternità/paternità, l’informazione” si legge sul sito del comitato.
Se non ora quando? Adesso. Rimettiamo al mondo l’Italia. Questo il nome dell’evento dell’8 marzo. O, meglio, degli eventi. Roma, Bolzano, Firenze, Milano, Messina, Bologna, Napoli, Cosenza: sono tantissimi gli appuntamenti previsti in più di 50 città d’Italia. Comun denominatore il fiocco rosa, che prenderà il posto delle sciarpe bianche . “Nel nostro appello invitiamo tutte e tutti a ridare valore alla giornata internazionale delle donne. Pensiamo di farlo insieme, ciascuna come e dove vorrà, invitando tutte a legarsi virtualmente con un fiocco rosa beneaugurante, nel 150esimo dell’Unità d’Italia, per una rinascita del nostro Paese. Un fiocco rosa da appendere alle statue più vicine, alla borsa, al motorino, intorno agli alberi, alle finestre, sulla giacca o sul finestrino della macchina!”.
Flash mob, cortei, mostre, rappresentazioni teatrali. Tante e diverse iniziative per far tornare l’attenzione sulla condizione delle donne, soprattutto nel mondo del lavoro, ma anche per contestare la mercificazione del corpo femminile, già alla base della protesta del 13 febbraio. E, accanto alle donne precarie, immigrate, studentesse e operaie, ci saranno anche alcuni volti noti, come già accaduto nella precedente mobilitazione. A Roma, sul palco di Piazza Vittorio (dalle ore 16 in poi) interverranno Claudia Pandolfi, Valeria Golino, Tosca, Paola Minaccioni, Awa Ly e Carmen Consoli. Al teatro Ambra Jovinelli, alle 21 sarà poi proiettato gratuitamente Libere, il film di Francesca Comencini (che modererà un dibattito dopo la proiezione) con Lunetta Savino e Isabella Ragonese.
E le iniziative entreranno anche nei Palazzi: a Montecitorio verrà infatti presentata la ricerca “Le donne nelle istituzioni rappresentative dell’Italia repubblicana: una ricognizione storica e critica” (con la partecipazione di: Lucia Annunziata, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, la vice presidente di Confindustria Cristiana Coppola e il ministro della Gioventù Giorgia Meloni)
06 marzo 2011
IN CITTÀ
"Se non ora, quando?": oggi ritrovo in piazza TorreSulla scia della manifestazione dello scorso 13 febbraio, oggi anche a Benevento, come in tante altre piazze d'Italia, torna a far sentire la sua voce il Comitato provinciale “Se non ora, quando?”. “Donne ed uomini manifesteranno la propria volontà di 'rimettere al mondo l’Italia' (questo lo slogan odierno) - e di cominciare a farlo dando un nuovo valore alla celebrazione della Festa della donna -, attraverso il contributo artistico di allievi ed allieve della Compagnia Teatrale SOLOT, attraverso testimonianze di lavoratori e lavoratrici, di madri e di padri, di insegnanti e di alunni, di gente comune e di tutti coloro che vorranno intervenire”. L'appuntamento è alle ore 18 in piazza Torre, al corso Garibaldi.
Verso l'8 marzo: le iniziative del movimento "se non ora, quando?"
pubblicato: domenica 06 marzo 2011 da Doretta
Il movimento se non ora quando non ha esaurito la sua carica nelle manifestazioni di piazza del 13 febbraio. In occasione della Giornata internazionale della donna, l’8 marzo in molte città d’Italia si svolgeranno convegni, si rappresenteranno opere teatrali, ci saranno insomma incontri per continuare a riflettere con più consapevolezza sulla situazione della donna italiana.
Niente spogliarellisti e niente pizze in cui parlare del più e del meno, ma progetti mirati a migliorare e a cambiare la nostra realtà. Leggo sul sito:
Incontriamoci l’8 marzo fuori dagli asili, negli uffici, nei parchi, nei condomini, nelle scuole, tra amiche, nei luoghi di lavoro, nelle università e parliamo di donne, di lavoro, di maternità e paternità. Discutiamo anche dell’informazione e del modo in cui i media rappresentano o non rappresentano queste realtà. Dobbiamo essere in tante. La nostra forza è la nostra presenza, libera e consapevole. In piccoli o più grandi gruppi, in centro o nelle periferie, ma dobbiamo esserci. Con presidi, flash mob, piccoli cortei, assemblee.
Se non ora quando? Adesso. L’otto marzo.
8 marzo, le iniziative di «Se non ora quando»
ALCAMO – 8 Marzo, h. 18,30 incontro con proiezione del film documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo a cura dell’associazione Le Pleiadi. A seguire forum dibattito. Per info clicca qui
ANCONA – 8 marzo, dalle 11.00 in piazza Roma. Per informazioni sulla mobilitazione dell’8 marzo e gli altri appuntamenti del mese di marzo vai al sito del Comitato 13 febbraio Ancona – Donne che dicono Basta
BENEVENTO -6 marzo, ore 18.00, Piazza Federico Torre. Clicca qui per informazioni
BOLOGNA – 8 marzo, ore 18.30, piazza Maggiore: manifestazione Unite, Libere, Diverse. Per informazioni clicca qui
BOLZANO – 8 marzo, il Comitato Senonoraquando – Esistzeit infiocchetterà di rosa tutti i ponti e attaccherà ad ogni fiocco il manifesto, con lo slogan “rimettiamoci al mondo – wir bringen uns wieder zum Welt”. Informazioni suhttp://www.facebook.com/home.php#!/pages/Comitato-Se-non-ora-quando-Es-ist-Zeit-Alto-AdigeS%C3%BCdtirol/189726021050794
CAGLIARI – 6 marzo, Flash mob dalle 10.30 alle 13.00 in Piazzale Trentohttp://www.facebook.com/event.php?eid=187826187921777 Clicca qui per informazioni
CALTAGIRONE (CT) – 8 marzo, ore 19.00, palazzo ceramico, proiezione di “Libere” lo spettacolo di Cristina Comencini, segue dibattito e organizzazione della manifestazione del 12 marzo “Le donne a difesa della Costituzione Italiana”
CAMPOBASSO – 8 marzo, ore 18.30, Dopolavoro Ferroviario: volantino 8 marzo
CARRARA – 8 marzo, ore 18.00, Premio 8 marzo presso Sala di Rappresentanza del Comune
CASERTA – 8 marzo, l’associazione Solo Donna partecipa alla trasmissione Tutti in Piazza di Radio Stereo prima rete. Per maggiori info clicca qui
CASTELDACCIA (PA) – 8 marzo, ore 16.00, aula consiliare presso il centro diurno, riflessione sul lavoro femminile tra passato e futuro otto_marzo
CATANIA – 8 marzo, ore 19.30, appuntamento al centro antiviolenza Thamaia, via G. Macherione 14. Per informazioni clicca qui
CAULONIA (RC) – spettacolo “Libere” di Cristina Comencini alla Biblioteca Comunale. Clicca quiper informazioni
CESENA – 8 Marzo ed oltre. Vari appuntamenti. Per info clicca qui
CREMONA – 8 marzo, ore 17.30, presso i giardini della Stazione FFSS: “una piazza….coi fiocchi!!!”: ritrovo in piazza con un fiocco rosa. Sabato 12 marzo, ore 21.30, spettacolo “D ovvero la figura della donna nell’Italia del ’900″, presso LUOGOCOMUNE Centro sociale Culturale Arci Via Speciano 4. Per informazioni: Rete Donne Cremona donnepunto@gmail.com Volantino Cremona
COSENZA – 8 marzo, il Comitato Se Non Ora Quando Cosenza organizza una giornata di mobilitazione, dalle 10.30 fino a sera. Leggi il programma
CUNEO – 8 marzo, ore 18.30, piazza Europa, RIMETTIAMO AL MONDO L’ITALIA: Partecipiamo con un lumino e un fiocco rosa. Per informazioni: senonoraquando.cuneo@gmail.com o leggi QUI
DONORATICO (LI) – 8 marzo, ore 21.00, appuntamento alla sala del centro conferenze Asl, piazzale Europa
FIRENZE – 8 marzo, ore 17.30, partenza del corteo da Largo Annigoni. Per leggere il comunicato delle organizzatrici e avere informazioni sulle altre iniziative cittadine clicca qui
GELA – 8 marzo, ore18 presso la chiesetta San Biagio. Una mostra, un incontro e una festa. http://www.facebook.com/event.php?eid=181095008601891 Per informazioni e adesioni clicca qui
JESI – 8 marzo, ore 17, piazza Federico II, Facciamo Piazza Pulita volantino 8 marzo
LA SPEZIA – 8 marzo, ore 18, Piazza del Bastione FLASHMOB
LECCE – 8 marzo, iniziativa simbolica del coordinamento Se Non Ora Quando Lecce. Clicca quiper informazioni.
LIVORNO – 8 marzo, ore 20.00, THE CAGE Theatre. Clicca qui per informazioni
LODI – 12 marzo, 16.00-18.30, Piazza della Vittoria per informazioni:http://www.facebook.com/event.php?eid=167966229918833 oppure clicca qui
MAGLIE (LE) – 7 marzo, incontro conviviale sui temi del lavoro, maternità/paternità ed informazione, h. 19.00 presso Art Café. Clicca qui per informazioni
MASSA – 8 marzo, ore 20.30 ritrovo in piazza Aranci, ore 21.00 flash mob. Per informazioni clicca qui
MESSINA – 8 marzo, dalle 17.30, proiezione gratuita del film “We want sex”, cinema Sala Visconti, via S. Filippo Bianchi, http://www.facebook.com/pages/Se-non-ora-quando-Messina/157669984288252
MILANO – 8 marzo 2011, ore 18, piazza Mercanti, presidio e critical mass “Le donne danno i numeri”. Clicca qui per informazioni. VIDEO
MILANO E DINTORNI – 8 marzo, ore 21.00, circolo PD via Magenta a Milano proiezione di “Libere” di Cristina Comencini. Altre proiezioni a Milano e province limitrofe. Clicca qui per informazioni
MODENA – 8 marzo, pre 18.30, appuntamento in piazza della Pomposa. Clicca qui per informazioni. Volantino_ 8 MARZO_Modena
MOGLIANO VENETO (TV) – 8 marzo, piazza Caduti, dalle 17.30 lettura collettiva che coinvolga tutte le persone presenti. Fiocchi rosa simbolo della manifestazione per abbellire la piazza. Per informazioni 348/4123810 -senonoraquando.mogliano@virgilio.ithttp://www.facebook.com/event.php?eid=192649584090923
MOLFETTA (BA)- il 13 Marzo Giornata delle Donne. Alle 18 in piazza Garibaldi (davanti al Calvario). Ci saranno letture e testimonianze da parte delle Donne ed infine una catena umana per il centro cittadino.
MONTEBELLUNA (TV) – 8 marzo, Piazza Sedese, 18- 19 – RIPRENDIAMOCI L’8 MARZO! Reading e incontro conviviale sui temi del lavoro, maternità/paternità ed informazionehttp://www.facebook.com/event.php
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